Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
Riflessioni a raccolta – 377
Costruire l’identità di un’azienda, di un prodotto o di un servizio é una gran bella sfida e anche una grande responsabilità che mi assumo per contribuire al successo del business.
Il logo é il frutto di un attento ascolto del cliente nella riunione di briefing per cogliere l’anima e i valori del brand, seguito poi da un lungo lavoro di studio, ipotesi di progetto, analisi e test di verifica dell’efficacia.
Questo significa che la gradevolezza estetica é solo uno dei molteplici aspetti che devo affrontare e valutare.
Qui di seguito ne cito alcuni:
1- come viene riprodotto;
2- dove viene usato;
3- se ci sono varianti;
4- ipotizzare gli usi futuri;
5- comunicare l’anima e il carattere del brand;
6- comunicare i valori del brand;
7- immaginare i significati che vengono evocati;
8- individuare eventuali significati negativi errati e contrastanti con l’anima del brand;
9- la leggibilità in qualsiasi dimensione;
10- la leggibilità in negativo;
11- la leggibilità a colori e in bianco nero…
e tanti altri aspetti che potrebbero emergere anche nella stesura del brief con il cliente.
Pubblicato da
Massimo Danza
Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.
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