Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
Personal branding
L’altra Domenica sono passato davanti a questa officina che mi ha particolarmente incuriosito. L’insegna dice “METAL FUTURO” ma quel che si vede intorno veicola un altro messaggio, e non parla certo di innovazione o splendore.
𝐄𝐜𝐜𝐨, 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 é 𝐥𝐚 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐠𝐫𝐮𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥 𝐛𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢𝐧𝐠. Se parliamo di futuro e modernità, dobbiamo assicurarci che ogni elemento della nostra attività rispecchi quella visione, altrimenti è come promettere un gelato alla fragola e poi servire un limone.
𝐄𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐧 é 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐚; è essere veri fino in fondo, è fare in modo che ogni cosa che facciamo, diciamo, o postiamo online sia un pezzo del puzzle che forma il nostro brand. Se diciamo A, non possiamo fare B. È un po’ come tenere il passo con la musica: se il ritmo cambia, noi dobbiamo ballare a tempo.
Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.
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