Premio Livatino per il libro Mano mozza

Sono doppiamente felice perché un nostro libro Radici Future ha vinto il premio internazionale Livatino-Saetta-Costa e poi perché ho avuto il piacere e il privilegio di curare l’ideazione della copertina. Brava Emma Barbaro!

L’ultima copertina realizzata per Radici Future

Oggi ti mostro la copertina del libro ‘La compagnia del Melograno’ di Piero Fabris che ho realizzato per Radici Future.

Una cover che può apparire semplice ma che in realtà é il frutto di una complessa sintesi di identità e di simboli.

Ad esempio il richiamo soft della bandiera armena attraverso le fasce cromatiche che reggono graficamente l’illustrazione realizzata da Daniela Ciriello. Una bandiera che avvolge tutta la cover lasciata con il fondo bianco per risultare neutra e asettica.

Ecco la trama del romanzo.
Un plico giunge da un passato “Rimosso”, inviato da una brillante giornalista ai suoi. La scatola si svela essere l’inizio di un’avventura alla scoperta della figura di Hrand Nazariantz, l’intellettuale armeno, detto il “Poeta Cosmogonico” come un cammino alla scoperta dei frutti inebrianti di un melograno.

Incontri al tramonto

Le radici di una tradizione, che affonda nell’antica Enotria, per un futuro tutto da scoprire: nella pluralità di identità territoriali autoctone e saldamente europee o tipicamente meditarranee.

Nuovi filari, per animare e rendere più attraenti presiose filiere e flussi di ricerche esperienziali. Frontiere suggestive per raccontare territori e comunità locali.

Vi aspettiamo!

La telefonata del cliente che si complimenta per il lavoro fatto.

Non capita molto spesso che un cliente ti chiami per dirti che hai fatto un ottimo lavoro. Che hai saputo ascoltare e cogliere le sensazioni profonde, le emozioni intense ma anche le sfumature che intendeva trasmettere.

E io sono molto felice perché, per Radici Future, ho realizzato la copertina di un libro davvero molto particolare. L’autore è una bellissima persona che nel libro racconta una storia familiare molto complessa.

Si tratta di Giuseppe Gervasi ex vice sindaco di Riace dell’amministrazione di Mimmo Lucano.

Vuoi vedere il layout di copertina? Stay tuned 🙂

Dante in cattedrale

Ho realizzato il progetto di comunicazione per questi 3 eventi che si svolgeranno presso la cattedrale di Troia (FG). Il 17 Luglio il primo appuntamento.

DANTE IN CATTEDRALE
Parole di Pietra e versi di Luce.

FAREMO “COMEDÌA”
Con Trifone Gargano e Franco Leone, per leggere tra le pietre alla luce dei versi. Per ritrovare Dante e riscoprire Virgilio, all’imbrunire del 17 luglio a Troia (Fg).
Dal contrappasso fatale alla spiritualità di Franco Battiato; dal ‘volgare’ dialetto alla nobiltà popolare della lingua italiana.
E quindi, dalle fiere a guardia della selva al bestiario sincretico, che anima l’esterno della Cattedrale di Troia. Per seguire il rincorrersi degli archi del Rosone, al ritmo delle terzine dantesche e dell’endecasillabo che cela la doppia liason.
Incrociando la fiamma a due punte di Ulisse e Diomede, i vescovi fiorentini sulla cathedra troiana e le trame medicee a guardia del parentado De Pazzis.
Fino al canto III dell’Inferno, cui si contrappone l’incipit latino nell’architrave del Portale bronzeo di Oderisio da Benevento.
L’inizio di un viaggio ‘triduo’, l’emozione come sigillo senza tempo.
Vi aspettiamo!

Il Fago: l’ultima copertina ideata per Radici Future

Oggi ti presento la copertina che ho ideato per il libro di Paolo Fragomeni “Il Fago” edito da Radici Future.

L’Aspromonte, la “Montagna della luce”, come la chiamano i pastori.

E’ qui che Bruno, il pastorello, ascolta da nonno Bastiano l’incredibile storia di un maestoso faggio, Lumbra, il lupo che col suo branco terrorizzava i pastori e un cacciatore, Salvo, chiamato a liberare la montagna dalla sua minaccia. Inizia così una caccia tra l’uomo e la belva condotta sul filo del coraggio, dell’attesa e della scaltrezza.

Una storia fantastica che racconta la dura vita dei pastori tra boschi primigeni, cascate dalle acque cristalline e paesaggi mozzafiato.

Al centro di tutto l’eterno rapporto dualistico tra l’uomo e gli elementi della natura che si esalta nel duello tra il cacciatore e Lumbra con un finale imprevisto.