Scrivevo così il 19 marzo del 2020, in pieno lockdown. A distanza di un anno confermo pienamente il concetto che ti invito a leggere.
Alcuni clienti mi stanno chiedendo di sospendere l’attività di comunicazione.
Partono dal presupposto che essendo bloccata l’attività dal decreto coronavirus, non possono vendere e quindi non c’è molto da comunicare.
Non è così. Possiamo raccontare come l’azienda sta affrontando l’emergenza, possiamo veicolare informazioni utili, possiamo comunicare positività e fiducia nel futuro e tanto altro. Insomma non è il momento di abbandonare il campo.
Chi continuerà ad essere vicino ai clienti oggi sarà premiato domani alla ripresa. Le persone ricordano bene chi c’era nelle difficoltà.
Come dice un vecchio detto: i veri amici si vedono nel momento del bisogno.