Come aumenti il valore percepito dai tuoi clienti?

Nel mondo della comunicazione pubblicitaria e dei social media, è essenziale capire come aumentare il valore percepito del tuo brand. Due strategie potenti per farlo sono la scarsità e la quantità. Vediamo come queste due tattiche possono trasformare il tuo business.

𝐒𝐜𝐚𝐫𝐬𝐢𝐭à
La scarsità crea un senso di urgenza e desiderio. Quando un prodotto o servizio è percepito come raro o limitato, il suo valore percepito aumenta automaticamente. Ecco come applicare questa strategia:

𝐸𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝐿𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎𝑡𝑒
Offri prodotti o servizi in quantità limitate per creare un senso di esclusività.

𝑃𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑎 𝑇𝑒𝑚𝑝𝑜
Organizza offerte speciali disponibili solo per un periodo limitato, incentivando i clienti ad agire rapidamente.

𝐴𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝐸𝑠𝑐𝑙𝑢𝑠𝑖𝑣𝑜
Fornisci vantaggi unici ai membri di un club o agli iscritti alla tua newsletter, aumentando così il valore percepito.

𝐋𝐚 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐭𝐢𝐭à
La quantità si basa sull’influenza che gli altri hanno sulle decisioni dei clienti. Quando molte persone utilizzano e raccomandano un prodotto, il suo valore percepito cresce. Ecco come puoi utilizzare questa strategia:

𝑇𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑒 𝑅𝑒𝑐𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖
Condividi le opinioni positive dei tuoi clienti soddisfatti. Le recensioni autentiche aumentano la fiducia e il valore percepito.

𝐼𝑛𝑓𝑙𝑢𝑒𝑛𝑐𝑒𝑟 𝑀𝑎𝑟𝑘𝑒𝑡𝑖𝑛𝑔
Collabora con influencer che possono presentare i tuoi prodotti a un pubblico più ampio, aumentando la tua credibilità.

𝐶𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑉𝑖𝑟𝑎𝑙𝑖
Crea contenuti coinvolgenti che le persone vogliono condividere. Una maggiore visibilità porta a una percezione più alta del valore del tuo brand.

𝐐𝐮𝐚𝐥 é 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞?
La scelta tra scarsità e quantità dipende dal tuo brand e dai tuoi obiettivi di marketing. La scarsità è ideale per creare un senso di esclusività e urgenza. La quantità è perfetta per costruire fiducia e ampliare la tua base clienti.

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Pubblicato da

Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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