Riflessioni a raccolta – 300

E sono 300. Un bel traguardo.

Quando ho cominciato questo numero mi sembrava quasi impossibile da raggiungere. Un po’ come quando affronti un sentiero di montagna per salire fino al rifugio. Sembra lontanissimo. Ma é un obiettivo chiaro da raggiungere e ti concentri sui singoli passi da fare, uno dietro l’altro, godendo appieno del panorama che ad ogni passo cambia e ti stupisce. Poi improvvisamente arrivi alla meta e quello che ti sembrava un’impresa difficile l’hai realizzata.

Mi ha permesso di arrivare a questo la costanza e la resilienza. Perché in più di un’occasione ho pensato di abbandonare il progetto di comunicare la mia raccolta di riflessioni. È una cosa che richiede tempo, impegno, una idea di fondo e un minimo di strategia.

Ma oggi sono davvero felice di essere ancora qui a raccontare un po’ il mio lavoro, le mie esperienze, il mio pensiero sulla comunicazione pubblicitaria e sui social. E lo faccio come sempre a modo mio, con il mio modo di essere e di relazionarmi con gli altri, mettendoci l’entusiasmo, la passione, il sorriso e un pizzico di ironia.

E tu racconti la tua azienda o te stesso sui social? ☺️

Pubblicato da

Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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