Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
Riflessioni a raccolta – 432
L’ultimo dei 5 consigli base per un uso efficace dei social è quello di ignorare completamente i troll.
Per chi ancora non lo sapesse spiego che i troll sono gli utenti dei social, spesso anonimi, che intralciano il normale svolgimento di una discussione inviando messaggi provocatori, irritanti o addirittura fuori tema.
Io ormai da un bel po’ ho smesso di perdere tempo nel dare risposte argomentate a quei soggetti che ti prendono di mira per screditare il tuo lavoro o per contestare quello che hai scritto in un post.
A tutti coloro che si comportano in questo modo bisogna concedere una risposta, ma poi, non bisogna lasciarsi trascinare nel vortice della sterile polemica.
I troll hanno tanto tempo da perdere, noi invece non possiamo permetteci di perdere tempo su inutili discussioni che non producono nulla di buono.
Non bisogna tentare di piacere ad ogni costo a tutti. Dobbiamo tenere vicini a noi quelli che condividono il nostro modo di essere e di fare.
Pubblicato da
Massimo Danza
Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.
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