Sono il migliore!

Molti professionisti e aziende cadono nella trappola di proclamarsi i migliori nel loro campo, confondendo spesso grandiloquenza con efficacia. Tuttavia, la chiave per una comunicazione efficace sui social media non risiede nel semplice autoproclamarsi superiori, ma nel saper raccontare con autenticità ciò che si fa e come si fa.

𝐈𝐥 𝐏𝐨𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀
Sui tuoi canali social, devi raccontare la tua attività nel modo più autentico e trasparente possibile. È questo racconto genuino del tuo lavoro quotidiano, del tuo approccio unico e delle tue metodologie specifiche che ti distingue dai tuoi competitor. Quando le persone vedono e comprendono il tuo processo, percepiscono il tuo valore distintivo, non perché lo affermi esplicitamente, ma perché lo dimostri concretamente.

𝐒𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚 𝐢𝐥 t𝐮𝐨 𝐏𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨
Il modo in cui ti presenti e comunichi sui social media funge da filtro naturale che seleziona il target delle persone che apprezzeranno di più il tuo lavoro. Questo non significa limitare il tuo pubblico, ma piuttosto attrarre quello più affine alle tue modalità operative e ai tuoi valori. Queste persone non solo seguiranno i tuoi contenuti, ma si sentiranno anche più connesse a ciò che offri.

𝐂𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐢
Quando arriva il momento di scegliere un professionista per risolvere un problema specifico nel tuo ambito lavorativo, le persone che ti hanno seguito e conosciuto attraverso i tuoi social media ti sceglieranno con fiducia. La ragione è semplice: attraverso la tua comunicazione hanno già avuto modo di comprendere il tuo modo di lavorare, il che elimina ogni dubbio o incertezza. Non sono alla ricerca di una semplice soluzione, ma 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, perché hanno visto la tua competenza all’opera e sanno che possono aspettarsi qualità e nessuna sorpresa.

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Pubblicato da

Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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