Riflessioni a raccolta – 415

Il concetto di unicità é tanto semplice quanto efficace proprio nel personal branding e nella brand identity di un’azienda o di un prodotto.

È il lavoro che mi impegno a fare ogni giorno per i miei clienti. Cerco di ascoltare in modo profondo le persone, di studiare le peculiarità di un’azienda o di un prodotto per trovare tutti quegli elementi che ne rendono unica la personalità. E su questi tratti definisco la strategia di comunicazione per far sì che il mio cliente sia percepito dall’utente finale non necessariamente come il migliore ma piuttosto come l’Unico.

Si proprio come l’unico capace di interpretare e soddisfare le specifiche esigenze. E per dirla rimanendo in tema Sanremo, è questione di chimica.

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Riflessioni a raccolta – 350

Se non vuoi che sia Google a decidere quali siano le informazioni importanti da leggere per le tue ricerche, devi investire più tempo. In questo modo puoi approfondire le tue ricerche dando in pasto a Google più parole e avendo la pazienza di leggere le informazioni che ti restituisce anche oltre la prima pagina.

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Riflessioni a raccolta – 349

L’attenzione. Qui si gioca la partita della comunicazione sui social. Perché sono tantissimi e sempre di più a pubblicare ma pochi catturano l’attenzione della community.

Non usare mai l’inganno. Non fare click baiting: in italiano acchiappaclic, è un termine che indica un contenuto web la cui principale funzione è quella di attirare il maggior numero possibile d’internauti, per generare rendite pubblicitarie online.

Preoccupati, invece, di scrivere un bel titolo efficace che sia sincero, leale e coerente.

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Riflessioni a raccolta – 348

Ci ritroviamo spesso a confrontare la nostra felicità con quella degli altri. Un’attività piuttosto inutile che finisce per togliere tempo, risorse emotive ed energia al lavoro di miglioramento di noi stessi e al raggiungimento dei nostri obiettivi.

Infatti saremo quasi sempre perdenti perché la percezione che abbiamo della felicità degli altri é quasi sempre superiore alla realtà.

Io ho impiegato un bel po’ di tempo per capirlo. Ma da quando ho cominciato a limitare molto il tempo dedicato a questa analisi (non sono perfetto perché tendo a ricadere in questo errore), vivo meglio, sono più sereno, meno frustrato dal confronto che inevitabilmente mi vedeva perdente.

Se proprio voglio fare un confronto, provo ad analizzare quello che ho realizzato con quello che ero qualche anno prima. O ancora meglio, provo a confrontare ciò che vorrei realizzare con quello che so fare. Questa analisi mi aiuta a capire cosa posso migliorare per aumentare la possibilità di raggiungere i miei obiettivi.