Riflessioni a raccolta – 294

Sia che si tratti di un prodotto o di un servizio, o che si tratti di una persona, la reputazione va costruita giorno per giorno attraverso scelte ben precise che siano facili da recepire proprio dal nostro target.

Un pubblico ben definito, anche una nicchia di mercato (non dobbiamo piacere a tutti) che riconosce il nostro modo di operare e di comunicare, apprezza le cose che facciamo e ha fiducia in noi perché ritrova nel tempo la coerenza delle nostre scelte.
Un target di persone disposto anche a difenderci e a sostenerci in una eventuale situazione di difficoltà o di attacco proprio alla nostra reputazione.

Riflessioni a raccolta – 293

Fare content marketing significa comunicare al meglio la propria professionalità raccontando il tuo metodo di lavoro.

Questo fa capire al tuo potenziale cliente cosa puoi fare per risolvere i suoi specifici problemi.

Così quando il cliente ti chiama per una consulenza, ha poco interesse a vedere i lavori che hai fatto, perché sa già cosa vuole da te.

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Riflessioni a raccolta – 292

In qualsiasi ambito lavorativo, il criterio fondamentale nella scelta di un consulente, di un’azienda, di un servizio e anche di un prodotto é quello della percezione.

La percezione nasce da tutto ciò che comunichiamo e dal modo con cui lo facciamo.
Se io non comunico nulla, non sono percepito per niente. Quindi, per i clienti che dovranno scegliere io non esisto.

La percezione poi dipende da cosa comunichiamo, quindi é fondamentale condividere informazioni utili e preziose.
Più i nostri contenuti saranno di reale interesse, piu alto sarà il valore che ci verrà attribuito in professionalità e in predisposizione a trovare le migliori soluzioni ai problemi di lavoro.


Se poi lo facciamo anche il giorno di pasquetta, quando nessuno si aspetta nulla, sarà ancora meglio 😊.

Riflessioni a raccolta – 290

Uno dei motivi che mi bloccava nel cominciare a produrre contenuti, era il timore del giudizio. In particolare il giudizio dei colleghi che possono vantare una maggiore esperienza.

Ero bloccato dalla paura di quello che avrebbero potuto pensare o dire della mia attività di content.

Mi ha aiutato a superare l’impasse, l’idea che il mio obiettivo era quello di comunicare ai miei clienti o potenziali clienti.

Cioè io volevo dare informazioni chiare e utili a quelle persone che poi avrebbero scelto di chiedere la mia consulenza. Mentre i colleghi di certo non rientravano in questa categoria.