3 regole per fare branding

𝐑𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚

𝑃𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑏𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑒𝑓𝑓𝑖𝑐𝑎𝑐𝑒 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑖 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 3 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑖.

1 – Fissa i tratti che rendono distintiva, unica e irripetibile la personalità del tuo brand.

2- Definisci con chiarezza i valori della tua impresa. 5 può essere un numero sufficiente ed esaustivo.

3- Definisci il target del tuo brand, ma non fare l’errore di immaginarlo. Sii il più concreto possibile e pensa al pubblico vero.

👌🏻 Più chiari e definiti saranno questi concetti più la strategia di branding sarà efficace.

𝑯𝒂𝒊 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒍𝒆𝒏𝒛𝒂? 𝑬𝒄𝒄𝒐 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒇𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 348.3380088.

Non ho tempo per criticare gli altri

𝐑𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚

Ormai è trascorso parecchio tempo da quando ho deciso di concentrarmi su me stesso e sulla mia attività per cercare di migliorare in modo concreto le relazioni con gli altri e la qualità del servizio di consulenza che offro. E sai cosa è successo? Mi sono accorto di non avere più tempo da spendere per criticare gli altri o i competitors.

Gli altri, specie se più bravi, vanno guardati con gli occhi di chi cerca spunti di riflessione per migliorarsi.

𝑯𝒂𝒊 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒍𝒆𝒏𝒛𝒂? 𝑬𝒄𝒄𝒐 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒇𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 348.3380088.

Storytelling

𝑹𝒊𝒇𝒍𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒍𝒕𝒂

I bravi comunicatori hanno compreso che é utile aggiungere ‘calore’ ad un contenuto professionale. Lo fanno attraverso l’utilizzo di elementi di forte empatia come le emozioni, la passione, le sfide vinte, il ricordo, il senso di appartenenza, l’integrità o il rispetto. Questi ingredienti producono una grande partecipazione emotiva nel pubblico che li osserva.

Ma lo storytelling, deve essere misurato, mai esagerato o replicato attraverso lo stesso clichè, perché rischia di apparire falso. Le persone più attente potrebbero notare il ripetersi della struttura narrativa.

Io che spesso su fb racconto episodi di quello che sento e vedo intorno a me quando cammino per strada, alcune volte evito di riportare l’episodio sui social. In alcuni racconti o foto postate mi è stato fatto notare che ‘capitano tutte a me’. Il ripetersi di questa struttura narrativa potrebbe farmi perdere un po’ di credibilità. E quindi alcune volte evito di raccontare. In questo caso io non forzo nulla, forse sono solo più curioso e attento nel cogliere le cose che mi succedono intorno. 😊

𝑯𝒂𝒊 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒍𝒆𝒏𝒛𝒂? 𝑬𝒄𝒄𝒐 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒇𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 348.3380088.

Il secondo manifesto che ho realizzato per il progetto Colibrì della Biblioteca Marconi

Ecco il secondo manifesto che ho realizzato per il progetto Colibrì della Biblioteca Marconi con una fantastica illustrazione di Daniela Giarratana.

In questo manifesto il programma di Novembre, Dicembre e Gennaio della Biblioteca Marconi dedicato ai più piccoli.
Laboratori artistici e linguistici, animazione alla lettura, drammatizzazioni per bambine e bambini dai 3 ai 10 anni.

S’incomincia martedì prossimo, 14 novembre alle ore 16,30 con il laboratorio artistico, riservato ai piccoli dai 7 ai 10 anni, dal titolo: “Io sono Forma” a cura dell’artista e illustratrice Daniela Giarratana.

Info e Prenotazioni all’indirizzo: bibliotecamarconibari@gmail.com

Pensare è difficile

𝐑𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚

Ecco la frase completa: “𝑃𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒. 𝑃𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑢𝑑𝑖𝑐𝑎. 𝐿𝑎 𝑟𝑖𝑓𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑑𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑖 𝑟𝑖𝑓𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑝𝑟𝑖𝑚𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑖𝑢𝑑𝑖𝑧𝑖.”

È un invito che faccio sempre prima di tutto a me stesso.
Serve ad aiutarci a riflettere sui giudizi che le persone esprimono in merito agli altri. Stiamo parlando di tutti quei giudizi che fanno male, che annientano l’animo umano di chi li prova e provoca divisioni.

Il giudizio non è per forza negativo. Ma se espresso senza un ragionamento, senza una accurata visione, allora può diventare distruttivo per chi lo riceve.

Viviamo nell’epoca in cui tutto è sottoposto al giudizio altrui. I rapporti umani, l’amore, il vestire, il parlare, il pensare. Insomma, tutti tendono a giudicare ciò che vedono con i loro occhi. Ma spesso si tratta di una vista appannata dalla patina opaca dei pregiudizi.

E nel mio lavoro, in modo particolare, il giudizio a priori rischia di soffocare sul nascere le idee più innovative e la creatività più profonda.

Quotidianamente lotto per mantenere sempre libera la mente dai canoni, dalle abitudini, dal così si è sempre fatto. Questo approccio aiuta a giudicare meno e mi predispone allo sforzo di comprensione.

Così si spiana la strada a nuove possibili idee, a nuovi probabili scenari e a nuove strade da percorrere. E la creatività si dilata.

Poco. Al meglio. Con costanza.

𝐑𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚

Ebbene sì. Torno a ribadire questo concetto perché mi capita ancora di dover spiegare ai miei potenziali clienti che tipo di strategia é opportuno usare nella gestione dei social media.

Se vogliamo conquistare la fiducia attraverso la presenza sui social, dobbiamo avere pazienza. Non la costruiamo in poco tempo. È un lungo lavoro in cui ci dobbiamo aprire al mercato in modo autentico, ci dobbiamo raccontare nella quotidianità e per quello che possiamo offrire ai clienti.

Questa attività fatta con perseveranza produce nel tempo una relazione forte e duratura che lentamente evolve in fiducia. Quindi, ogni giorno, con costanza siamo chiamati a comunicare ai nostri clienti (e soprattutto ai potenziali clienti) il nostro valore più prezioso. La credibilità.

Hai bisogno di una consulenza? Ecco il mio numero di telefono personale 348.3380088.

Usa gentilezza

Riflessioni a raccolta

Proprio così. La gentilezza, quando è spontanea e autentica, crea le condizioni ideali per sviluppare solide relazioni. Può diventare un modello scalabile al pari della competitività.
Più usi gentilezza più questa si autoalimenta e ti ritorna tramite altra gentilezza ma soprattutto anche tanta fiducia.

Può diventare davvero un modello di crescita scalabile ma devi essere consapevole che richiede tempo e una grande costanza. E in questo mi ritengo fortunato perchè non devo fare grandi sforzi per usare la gentilezza. Mi viene spontaneo. Ovviamente ne ricevo anche tanta e contribuisce a costruire rapporti di fiducia forti e duraturi per il mio business.

Sai accorciare la distanza col cliente?

Riflessioni a Raccolta

Sai accorciare la distanza col cliente?


Per farlo devi costruire un rapporto di fiducia.


E la fiducia aumenta nei confronti di chi passa dalla teoria ai fatti.


La concretezza è preziosa e accorcia le distanze.

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Una srl mi chiede l’amicizia su Facebook.

𝐑𝐈𝐅𝐋𝐄𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐀 𝐑𝐀𝐂𝐂𝐎𝐋𝐓𝐀

Davvero ho fatto fatica a crederci. Succede ancora che possa arrivare una richiesta di amicizia da parte di un’azienda. Quello che mi ha fatto strabuzzare gli occhi è che non si tratta di una piccola attività commerciale a conduzione familiare. Qui puoi ancora aspettartelo. In questo caso stiamo parlando di un’azienda di tutto rispetto che realizza lavori impegnativi e importanti. E allora colgo l’occasione per spiegare ancora una volta la differenza tra profilo personale e pagina Facebook.

𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞
È un account personale utilizzato da individui per connettersi con amici, familiari e colleghi. Richiede l’uso del nome reale dell’utente e di informazioni personali come data di nascita, luogo di residenza, ecc.
Gli utenti possono inviare e accettare richieste di amicizia da altre persone e condividere post con i propri amici. Il profilo personale può essere configurato con livelli di privacy per controllare chi può vedere le informazioni e i post dell’utente.

𝐏𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 𝐅𝐚𝐜𝐞𝐛𝐨𝐨𝐤 (𝐨 𝐅𝐚𝐧 𝐏𝐚𝐠𝐞)
È un tipo di account utilizzato da aziende, marchi, personaggi pubblici, organizzazioni no-profit e altre entità.
La pagina è creata e gestita da uno o più amministratori, ma non ha amici come i profili personali. Invece, le persone possono mettere “mi piace” o seguire la pagina. La pagina consente agli amministratori di pubblicare contenuti, come post, foto e video, che possono essere visti dai loro seguaci.
Offre strumenti analitici per monitorare le prestazioni della pagina, nonché la possibilità di creare annunci pubblicitari mirati.

Quindi un profilo personale è destinato all’uso individuale, mentre una pagina Facebook è destinata a rappresentare un’entità, come un’azienda o una celebrità, e ha funzionalità diverse e strumenti di gestione specifici per scopi promozionali e comunicativi. Meta periodicamente intercetta e chiude i profili personali che vengono utilizzati dalle aziende. Quindi si corre il grave rischio di perdere tutto il lavoro fatto e tutte le relazioni costruite.

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