Palazzo ducale di San Marco La Catola (Fg) Monti Dauni
Tag: Borghi italiani
Arco delle ombre
Casamassima il paese azzurro
Passaggi segreti a Giovinazzo.
San Leo (Emilia Romagna). Uno dei borghi più belli d’Italia.
La finestra dei pensieri.
Scanno: il borgo dei fotografi.
Natale a Locorotondo
La locomotiva di Bova superiore
Dal 1987 la locomotiva sta nel bel mezzo della piazza Ferrovieri d’Italia a Bova, in Calabria. A 915 metri sul livello del mare. Dove non c’è stazione e la ferrovia non è mai arrivata.
Croce normanna sui ruderi del castello di Bova superiore.
La fortificazione fu costruita in epoca Normanna, purtroppo la pesante spoliazione ha lasciato visibile solo la rocca su cui l’edificio era stato eretto.
La punta più alta del borgo, nel cuore di ciò che fu il castello, è oggi occupata da una grande croce che si staglia ben visibile anche da molto lontano.
Ai piedi della croce si può godere di un panorama mozzafiato: in lontananza spunta il profilo inconfondibile di Pentedattilo, i ruderi del castello Ruffo e ai piedi di quest’ultimo il corso dell’Amendolea nel punto di confluenza confluenza con la fiumara di Condofuri.
Chianalea di Scilla
Il borgo di Chianalea di Scilla è uno di quei posti che ti rimane nel cuore. Una piccola gemma della costa Viola fatta di casette a picco sul mare, di panorami sullo Stretto che ti rapiscono, di sfumature dal verde smeraldo che ti lasciano lì, con gli occhi che non riescono più a staccarsi da quella meraviglia.
Da sempre è definita “la piccola Venezia del Sud”. Il motivo? Le case sono costruite direttamente sugli scogli e separate da piccole viuzze, proprio come i canali della Serenissima.
Pentedattilo borgo carico di fascino e mistero
Pentedattilo sorge arroccato sulla rupe del Monte Calvario dalla caratteristica forma che ricorda quella di una ciclopica mano con cinque dita.
Pentedattilo, borgo carico di fascino e mistero, è immerso in un paesaggio incantevole, la Vallata Sant’Elia, dove è possibile ammirare le bizzarre rocche arenarie di Santa Lena e di Prasterà in mezzo alle distese di ginestra, agli ulivi, ai gelsi e ai fichi d’India, e in primavera ai mandorli in fiore e alle mimose.
La Vallata custodisce inoltre, distribuiti nel territorio tra Pentedattilo e Fossato, diversi mulini dalla tipologia a ruota greca, in passato alimentati dalle acque della fiumara Sant’Elia, risorsa importantissima per l’economia della vallata.
Ma l’elemento che più di ogni altro cattura l’attenzione è la maestosa rupe di arenaria sovrastante il borgo.