Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
Affinità col brand significa affinità col marchio o col logo? Direi che quella è solo la parte visiva. Perchè per brand intendiamo quell’insieme di valori che definiscono l’azienda e la visione globale che un’impresa comunica.
Questo determina le aspettative che l’opinione pubblica ha verso quel marchio che non riguardano solo gli aspetti pratici del prodotto come il prezzo o la qualità, ma tutto il mondo che gira intorno al prodotto e all’azienda. Ad un brand possiamo collegare concetti come l’affidabilità, l’assistenza rapida, le prestazioni superiori, la qualità dei materiali, ma anche lo stile, l’originalità, gli ideali, l’impegno sociale e così via.
Quindi il brand deve comunicare in modo sempre coerente per intercettare i potenziali clienti in target e rassicurare i clienti attuali per creare l’affinità con questi ultimi tanto da farli sentire a proprio agio.
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Oggi ti presento l’ultimo marchio che ho realizzato con Radici Future Produzioni per il nuovo festival del libro che sarà realizzato dal comune di Lapio in provincia di Avellino.
Le indicazioni erano molto precise: volevano che fosse rappresentato Palazzo Filangieri che è il luogo in cui si svolgerà l’evento ma anche perché rappresenta un fortissimo elemento identitario della cittadina. Anche il nome dell’evento era già definito: “Alla corte dei Filangieri”.
Il mio lavoro si è concentrato prima di tutto nel trovare un’immagine che raffigurasse al meglio e in modo indiscutibilmente riconoscibile palazzo Filangieri. Poi ho disegnato graficamente palazzo Filangieri che ho poggiato visivamente su una sagoma di libro aperto. Le estremità del libro aperto fuoriescono dal riquadro che racchiude tutto il simbolo per aumentare il dinamismo visivo.
In questo modo il marchio lancia il messaggio che la comunità di Lapio fonda le basi solide sulla cultura.
Il font utilizzato alto, snello e con le grazie conferisce a tutto il marchio, un impatto visivo istituzionale ed elegante. La scelta di usare dimensioni diverse del type consente di dare maggior peso alle parole più importanti e al contempo rende il marchio meno statico.
Il dinamismo del simbolo é alimentato in modo verticale dalla torre che visivamente fuoriesce del riquadro così come fanno le estremità della sagoma del libro in modo orizzontale.
I colori utilizzati rafforzano la riconoscibilità e la matrice identitaria del palazzo.
Se vuoi che il tuo brand sia davvero diverso dagli altri e diventi unico, devi individuare uno scopo preciso che il tuo brand deve perseguire.
Una finalità alta in cui crede la gente.
Poi chiediti come il tuo brand possa aiutare le persone a raggiungere quell’obiettivo.
La risposta che trovi diventa la mission del tuo brand e la devi comunicare attraverso tutti i tuoi mezzi.
Prova a pensare ad Adidas: “Impossible is nothing”.
Adidas fa leva sulle motivazioni più profonde che ci spingono all’azione, esortandoci a lottare e a impiegare tutte le nostre forze per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, nello sport come nella vita, perché “niente è impossibile”.
Prova a pensare a Barilla “Dove c’è Barilla c’è casa”. Qui il nome del brand è volutamente ripetuto nel claim per rafforzare la connessione tra Barilla e “casa”.
In questo caso il brand si fa portavoce di un insieme di valori legati alla famiglia, dove il mangiare è inteso come momento di convivialità e condivisione.
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Il simbolo che ho ideato per il logo Terra di Bari consiste nella versione stilizzata della “V” rovesciata che identifica la prima lettera della parola Vere (“veramente”) che apre la preghiera di una delle pergamene degli Exultet.
L’Exultet è il rotolo in pergamena che contiene il solenne canto recitato dal diacono al culmine della veglia Pasquale. Il testo della pergamena è realizzato con il Bari-type (la scrittura beneventana). Riporta finissime miniature colorate, decorazioni e medaglioni laterali, disegnate in senso contrario al testo. Questa impostazione consentiva ai fedeli presenti in chiesa di vedere le immagini dal pulpito mentre il lettore dell’Exultet lo srotolava e lo leggeva.
Al mondo ce ne sono solo 28 e il Museo Diocesano di Bari ne custodisce quattro. Gli Exultet sono pergamene liturgiche scritte e miniate nell’Italia meridionale tra il X e il XIV secolo. Si tratta di un vero e proprio tesoro dal punto di vista religioso, storico, artistico e letterario.
Per il resto il marchio è costituito dalla scritta -Terra di- decisamente più piccola al fine di esaltare in modo chiaro e definito il nome sottostante della città di BARI. Il font per le quattro lettere BARI è stato appositamente disegnato per esaltare la personalità del logo.
Il simbolo grafico è rosso su fondo bianco per riprendere le cromie dello stemma della città di Bari.
Oggi ho il piacere di mostrarti il marchio realizzato per Enjoy, il nuovo caffè bistrot che si è aperto a Modugno.
Quando mi hanno affidato l’ideazione dell’identità visiva del nuovo esercizio commerciale il nome era stato già definito. Gli obiettivi principali erano:
1- Rompere completamente con l’immagine vecchia e poco elegante del bar preesistente;
2- Creare un logo con una forte personalità che consentisse di conquistare in breve tempo la riconoscibilità su Modugno;
3- Contenere i 3 elementi visivi fondamentali dell’attività: la caffetteria, la gastronomia dei primi e secondi piatti e i panini. Questi ultimi quale elemento fondamentale di collegamento con i già famosi panini di Gianni venduti fino a prima dell’apertura di Enjoy presso la salumeria storica del padre a Modugno.
Il concetto di unicità é tanto semplice quanto efficace proprio nel personal branding e nella brand identity di un’azienda o di un prodotto.
È il lavoro che mi impegno a fare ogni giorno per i miei clienti. Cerco di ascoltare in modo profondo le persone, di studiare le peculiarità di un’azienda o di un prodotto per trovare tutti quegli elementi che ne rendono unica la personalità. E su questi tratti definisco la strategia di comunicazione per far sì che il mio cliente sia percepito dall’utente finale non necessariamente come il migliore ma piuttosto come l’Unico.
Si proprio come l’unico capace di interpretare e soddisfare le specifiche esigenze. E per dirla rimanendo in tema Sanremo, è questione di chimica.
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La mia firma arriva anche in Germania. Con orgoglio e soddisfazione ti presento il lavoro di brand identity che ho realizzato per la prima volta per un’azienda non italiana.
La Rightnow Bau di Francoforte mi ha commissionato l’ideazione del nuovo marchio con l’obiettivo di lasciare riconoscibile la R e la font della scritta Rightnow Bau che fino al 2021 hanno caratterizzato l’identità dell’azienda. Negli ultimi anni il core business si è focalizzato sempre più sull’attività di ristrutturazione di appartamenti per abitazioni.
Mi hanno affidato l’obiettivo di creare un marchio dal segno grafico essenziale e senza fronzoli. Così ho fatto un lavoro di sintesi visiva dei concetti su citati e ho ideato una linea continua che definisce il concetto di casa all’interno della quale prende forma una R. Inoltre la R può essere letta come una sorta di porta di accesso alla casa.
Ne vien fuori segno fortemente rigoroso e geometrico che conferisce stabilità e un forte carattere istituzionale all’azienda.
Sul font ho apportato alcuni interventi grafici che hanno conferito alla scritta Rightnow Bau una maggiore leggibilità ma anche una personalità più definita.
Infine, per quanto riguarda il colore, ho mantenuto il blu esistente a vantaggio della riconoscibilità e continuità con il passato. Ho voluto un tono cromatico leggermente più chiaro per il font per creare due momenti di lettura tra simbolo e logo.
Oggi, con grande felicità e orgoglio, ti presento l’ultimo logo che ho realizzato. Si tratta del marchio dell’evento “Maratona della legalità” ideato e realizzato da Radici Future.
Il 17 dicembre 2021 ci sarà la prima giornata dedicata alla legalità e allo stop alle mafie. Si terrà a Bari presso la sede di Anche Cinema in corso Italia, 112.
La mattina sarà dedicata ai bambini delle scuole primarie che incontreranno Florisa Sciannamea autrice del libro ‘Legalefavole’.
Nel pomeriggio si continuerà con la proiezione del film di Alessandro Piva “Santa subito”
Poi dalle 17:00 ci sarà il Talk sulla legalità dove istituzioni, associazioni e ONG discuteranno di legalità e diritti.
Sempre felice di contribuire con il mio lavoro a seminare la cultura della legalità.
Tri4fit è un progetto di “vita sportiva”. Pierfranco Semeraro é uno Sport-Coach atipico, un mix tra allenatore, personal trainer e organizzatore di progetti ed eventi legati allo sport. Una persona che ti accompagna passo-passo ad impostare la programmazione della tua attività fisica. Il nome tri4fit nasce dal triathlon, quello sport che si compone di tre discipline (nell’ordine: nuoto, bici, corsa), dedicato al fitness.
Ho disegnato il type ad hoc per definire la sequenza delle lettere del logo con un segno grafico leggero, agile, morbido ma al contempo deciso e con una forte personalità. Ho sfruttato al massimo la composizione delle 3 lettere a sinistra e a destra del 4. Le 2 T che aprono e chiudono il logo bilanciano graficamente il segno e lo aprono verso l’alto. Sotto, il nome Pierfranco Semeraro chiude otticamente il marchio sfruttando i 2 spazi creati dall’asta discendente del 4.
Proprio il numero 4 diventa l’elemento più caratterizzante del logo. Le dimensioni sono volutamente più grandi rispetto alle altre lettere ma questa ‘sproporzione’ é bilanciata dall’asta orizzontale che é poggiata visivamente sulla linea di base degli altri caratteri.
Le diverse tonalità di verde creano 4 momenti di lettura scanditi in tri, 4, fit e Pierfranco Semeraro.
Lunedì 21 giugno 2021 (Solstizio d’Estate) ore 12,00 in piazza Odegitria, 4 – davanti alla Cattedrale di Bari – presso l’Associazione Slow Travels.
Prende avvio una nuova, affascinante e doverosa avventura: “Riscoprire il piacere della meraviglia”, con il percorso di sensibilizzazione – lanciato dalla Compagnia degli Exsultanti – per strutturare iter e dossier di richiesta per il riconoscimento de ”I Rosoni di Puglia” quale Patrimonio Mondiale UNESCO.
Un lavoro dai tempi lunghi e dai contributi plurali, che vedrà protagonista un ventaglio largo di soggetti istituzionali, e sarà arricchito – nonché animato – dai contributi di associazioni culturali e singole persone, e che partirà con la costituzione di un Comitato Scientifico: motore propulsore per l’articolata e qualificata produzione di materiale di studio, necessaria e propedeutica alla richiesta che interesserà ben 33 rosoni pugliesi.
Una galassia di bellezza e di meraviglia, un autentico percorso di luce che si dipanerà lungo un asse territoriale poggiato su tre cantiche: il Rosone della Cattedrale di Troia (Fg), il Rosone della Cattedrale di Ostuni (Br) e il Rosone della Cattedrale di Otranto (Le), per proiettare un canto corale insieme ad altri 30 rosoni, in funzione delle rispettive peculiarità.
Al completamento della formazione del Comitato Scientifico, seguirà l’individuazione della lista dei Rosoni componenti il progetto e la definizione formale delle linee guida di questa prima fase, con la conferma dei soggetti coinvolti ai massimi livelli (ANCI per i Comuni, CEI per le Diocesi, Rettori per le Università, MIC etc.).
La conferenza stampa di presentazione delle linee generali del progetto e dei primi componenti del Comitato Scientifico è fissata alle ore 12,00 di lunedì 21 giugno 2021 (Solstizio d’Estate), in piazza Odegitria, 4 davanti alla Cattedrale di Bari, presso l’Associazione Slow Travels.
Interverranno: Raffaele Piemontese – Vicepresidente e Assessore Regionale, Aldo Patruno – Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Corrado Petrocelli – Magnifico Rettore Emerito UNIBA e Rettore dell’Università di San Marino, Antonio Decaro – Presidente ANCI e Sindaco di Bari,
Antonio V. Gelormini – Presidente della Compagnia degli Exsultanti, Massimo Danza ideatore del marchio, Pasquale Ruggieri – Presidente Associazione Slow Travels.
Sono stati invitati: Michele Emiliano – Presidente Regione Puglia, Loredana Capone – Presidente Consiglio Regionale, Massimo Bray – Assessore Regionale, Marcello Gemmato – Deputato e Segretario della XII Commissione (Affari Sociali), Maria Piccarreta – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari, Marina Lalli – Federturmo, Mons. Giuseppe Satriano – Arcivescovo Diocesi Bari/Bitonto, Mons. Giuseppe Favale – Delegato CEI Puglia per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto.
Il concetto grafico del progetto – realizzato da Massimo Danza – si è focalizzato sull’ideazione di un Rosone che raccoglie gli elementi identitari di diversi Rosoni di Puglia, per essere rappresentativo di tutti ad un tempo e di nessuno in particolare.
La scelta di incorporare la “i” plurale nella “R” identitaria, testimonia la coralità del riconoscimento nell’unicità di una concentrazione tutta pugliese degli esemplari architettonici, di radice romanico-gotico, con testimonianze di taglio barocco e spesso arabeschi d’influenza moresca.
Infine, il payoff dantesco, con l’ultimo endecasillabo della Divina Commedia, vuole riassumere – col verso finale del Paradiso – l’intima relazione tra l’azione filtrante e quella moltiplicatrice degli stessi Rosoni con la luce: entità evidente ma impalpabile, nonché vero tramite tra il divino e il terreno (e viceversa): con la forza dell’Amor che tutto move…
Il canto sarà corale e la meraviglia tornerà ad accendere lo stupore!