Pentedattilo borgo carico di fascino e mistero

Pentedattilo sorge arroccato sulla rupe del Monte Calvario dalla caratteristica forma che ricorda quella di una ciclopica mano con cinque dita.

Pentedattilo, borgo carico di fascino e mistero, è immerso in un paesaggio incantevole, la Vallata Sant’Elia, dove è possibile ammirare le bizzarre rocche arenarie di Santa Lena e di Prasterà in mezzo alle distese di ginestra, agli ulivi, ai gelsi e ai fichi d’India, e in primavera ai mandorli in fiore e alle mimose.

La Vallata custodisce inoltre, distribuiti nel territorio tra Pentedattilo e Fossato, diversi mulini dalla tipologia a ruota greca, in passato alimentati dalle acque della fiumara Sant’Elia, risorsa importantissima per l’economia della vallata.

Ma l’elemento che più di ogni altro cattura l’attenzione è la maestosa rupe di arenaria sovrastante il borgo.

Bova la capitale della grecità in Calabria

Arroccata su un’altura dell’Aspromonte orientale, Bova è considerata la capitale della grecità in Calabria, il centro più importante delle comunità greche o Bovesia. Un’isola linguistica che comprende Bova, Condofuri, Gallicianò, Roccaforte del Greco, Roghudi, dove si parla ancora un dialetto di derivazione greca e si conservano le tradizioni dell’antico Oriente. La tradizione grecanica sopravvive nell’artigianato tessile, nella produzione di coperte e tappeti di gusto orientale, dalle accese policromie, e non solo.

Ph Massimo Danza

Il punto Stretto

Lo Stretto di Messina è un luogo ricco di suggestione e fascino. Ecco chi erano Scilla e Cariddi, i leggendari mostri dello Stretto di Messina.

Scilla, “colei che dilania” strappando i marinai dalle loro navi ogni volta che passavano vicino alla sua tana nello Stretto, in origine fu una bellissima ninfa, di rara bellezza, secondo alcuni figlia della dea Crateiso; secondo altri di Forco, divinità marina della mitologia greca, e di Ecate, dea degli incantesimi e degli spettri, rappresentata dal numero tre. La ninfa amava passeggiare lungo le spiagge di Zancle, l’antica Messina. Secondo una versione, la sua bellezza era pari alla sua vanità, tanto da non concedersi a nessuno dei suoi corteggiatori, tra cui Glauco, dio marino per metà pesce.
Perdutamente innamorato di Scilla al punto da ricorrere all’aiuto della maga Circe, a sua volta interessata alle attenzioni di Glauco al punto da non elaborargli una pozione d’amore ma un’altra, versata nello spazio d’acqua in cui la ninfa era solita turffarsi.La malcapitata Scilla, immergendosi nelle acque toccate dal maleficio, si trasformò in un orrendo mostro… un essere con 12 potenti zampe e 6 teste di orribili cani, dotate di immense fauci e tre file di denti aguzzi. Disperata per il suo orribile aspetto, la ninfa decise di nascondersi sotto le acque marine, scaricando tutto il suo rabcore neri confronti dei marinai che vi si avvicinavano.Il mostro fu ucciso da Ercole, irato per la perdita di parte del suo gtegge durante l’attraversamento dello Stretto di Messina ma per la natura divina della creatura, venne resuscitata e riposta a guardia di quel tratto di mare.

Per Cariddi, “colei che risucchia”, figlia di Poseidone e di Gea, Madre Terra, sottrasse dei buoi dal gregge del semi dio Eracle per mangiarseli, al passaggio dallo Stretto. Zeus la trasformó in un mostro e Cariddi rimase nello Stretto di Messina, nella riva opposta a Scilla, tracannando enormi quantità di acqua per poi risputarla con violenza in mare, causando vortici che inghiottono le navi di passaggio provocando naufragi.

Pentidattilo

Ci troviamo sulla punta dell’Italia, in un lembo di Calabria che è quasi Africa, nel comune di Melito Porto Salvo, il più meridionale dello Stivale. Qui è situato il borgo di Pentidattilo, descritto dal suo stesso nume: “penta” e “daktylos” infatti significano “cinque dita”, questo perché il paese si trova sul monte che ha la caratteristica forma di una mano.

Fino a pochi anni fa Pentidattilo era uno dei “paesi fantasma” d’Italia, abbandonato dalla popolazione che aveva deciso di trasferirsi in un’altra zona. Oggi invece rinascono botteghe artigiane e vi si svolgono diversi festival.