Dante in cattedrale

Ho realizzato il progetto di comunicazione per questi 3 eventi che si svolgeranno presso la cattedrale di Troia (FG). Il 17 Luglio il primo appuntamento.

DANTE IN CATTEDRALE
Parole di Pietra e versi di Luce.

FAREMO “COMEDÌA”
Con Trifone Gargano e Franco Leone, per leggere tra le pietre alla luce dei versi. Per ritrovare Dante e riscoprire Virgilio, all’imbrunire del 17 luglio a Troia (Fg).
Dal contrappasso fatale alla spiritualità di Franco Battiato; dal ‘volgare’ dialetto alla nobiltà popolare della lingua italiana.
E quindi, dalle fiere a guardia della selva al bestiario sincretico, che anima l’esterno della Cattedrale di Troia. Per seguire il rincorrersi degli archi del Rosone, al ritmo delle terzine dantesche e dell’endecasillabo che cela la doppia liason.
Incrociando la fiamma a due punte di Ulisse e Diomede, i vescovi fiorentini sulla cathedra troiana e le trame medicee a guardia del parentado De Pazzis.
Fino al canto III dell’Inferno, cui si contrappone l’incipit latino nell’architrave del Portale bronzeo di Oderisio da Benevento.
L’inizio di un viaggio ‘triduo’, l’emozione come sigillo senza tempo.
Vi aspettiamo!

Ambone della cattedrale di San Sabino di Bari

Internamente la chiesa, che è stata spogliata di tutte le strutture barocche, si presenta nella sua nuda solennità, con tre navate separate da due file di otto colonne slanciate, provenienti probabilmente dall’edificio bizantino.

Sopra gli archi, a doppio profilo, si aprono finti matronei con ampie trifore racchiuse in grandi archi di scarico.

Alla settima arcata sul lato destro della navata, si nota il pulpito ricomposto (1955) con frammenti originari dell’XI e XII secolo.

L’ambone rappresenta la metafora architettonica della pietra del Sepolcro di Cristo rotolata il giorno della Resurrezione, su cui apparve l’Angelo per annunciare che Lui non era più lí dentro. Ecco perché é in pietra ed ecco perché nella storia veniva usato la notte di Pasqua dal Diacono per la proclamazione dell’Exultet, di cui si custodisce un prezioso rotolo nel Museo Diocesano.

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Ph Massimo Danza

Ostuni: Arco Scoppa visto dall’interno della cattedrale

L’arco, paragonabile ad una fastosa galleria barocca che collega i due palazzi, un tempo era in legno.
Artisticamente è quanto di più barocco troviamo della piazza. Il fastigio crea l’effetto di un immenso cartiglio decorato da un putto (un tempo dovevano essere due) e da volute, conchiglie e fiaccoloni che incorniciano la sommità.

Ph Massimo Danza