
Quando la sabbia smette di essere terra e diventa cielo, tutto si confonde e nulla è fuori posto.
Spiaggia di Pane e pomodoro.
Quando la sabbia smette di essere terra e diventa cielo, tutto si confonde e nulla è fuori posto.
Spiaggia di Pane e pomodoro.
In un angolo inaspettato del porticciolo, dove il tempo si sfalda sulla vernice delle barche, una bici si alza su una ruota sola, come in bilico tra sogno e realtà.
Sul fondo, il Teatro Margherita osserva la scena, testimone discreto di un equilibrio fragile e perfetto.
Bari si lascia trovare così: poetica senza volerlo, sorprendente senza rumore.
E se ti fermi un attimo, scopri che anche il quotidiano ha i suoi colpi di scena.
Il rosso vellutato delle poltrone avvolge lo spettatore in un’atmosfera di calore e solennità, evocando l’eleganza senza tempo dei teatri storici. I dettagli dorati aggiungono un tocco di raffinatezza, riflettendo la luce che esalta l’architettura e il fascino di questo luogo.
Basilica di San Nicola: un capolavoro dell’architettura romanica, un luogo dove la fede e l’arte si fondono in perfetta armonia.
Un eroico infradito giallo ha affrontato le onde dell’Adriatico per poi soccombere alla sabbia e al sole.
Testimoni oculari riferiscono di aver visto il sandalo lottare strenuamente contro le correnti, ma alla fine è stato costretto ad arrendersi.
Riposa in pace, eroe dell’estate!
Lisbona: il monumento alle Scoperte situato a Belém sulla riva del fiume Tago, fu edificato nel 1960, a cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore, per celebrare le figure di spicco e le imprese del Portogallo nell’età delle scoperte compiute fra il XV ed il XVI secolo.
C’è un’alba che si nasconde dietro le silhouette dei lampioni, un’alba che si rifugia nel cuore di Bari.
In questo gioco di luci e ombre, la città si risveglia, offrendo uno spettacolo che va oltre le parole.
Ogni mattina è un nuovo inizio, un invito a guardare oltre l’orizzonte e a lasciarsi avvolgere dalla magia del momento.
Affacciata sulla strada pedonale Rue de Santa Catarina di Porto, la Cappella delle Anime si erge come un gioiello incastonato. Le sue facciate, rivestite di azulejos, raccontano storie di santi e marinai, di amori e di vite passate. Ogni piastrella è un frammento di un puzzle che compone un affresco della storia portoghese. Passeggiare davanti a questa cappella è come fare un viaggio nel tempo, immersi in un’atmosfera di misticismo e devozione.
Sapevi che il fiume Duero è il terzo fiume più lungo della penisola iberica?
A Porto, ammirare il suo corso al tramonto, in un luogo così suggestivo e magico come il Jardim do Morro, è un’esperienza unica.
Le note dei musicisti si mescolano al profumo del mare e alla brezza leggera, creando un’atmosfera indimenticabile.
L’onda, appena sfiorata dalla luce del tramonto, si infrange delicatamente sulla riva, lasciando una scia di schiuma candida e cristalli d’acqua.