Cattedrale di San Sabino primo patrono di Bari.

Ph Massimo Danza

Il 9 febbraio si festeggia San Sabino.

Bari – Cattedrale di San Sabino.
Qui si verifica qualcosa di fenomenale che si ripete da circa mille anni, ma che è venuto “alla luce” solo pochi anni fa ed in maniera del tutto casuale durante i lavori di restauro che interessarono la Cattedrale nel 2002, e dopo che fu data una nuova disposizione dei banchi che rendesse visibile il rosone musivo ricoperto fino ad allora completamente.
Qualche tempo dopo, durante il solstizio d’estate, il sacrista della Cattedrale, Michele Cassano, notò che la forma del rosone della facciata disegnata dai raggi solari lambiva il mosaico del pavimento che ha le stesse forme e dimensioni del rosone posto in alto, fino a combaciarvi.
Il sacrista a quel punto intuì di aver scoperto qualcosa di veramente importante che era rimasto nascosto alla storia per quasi un millennio.

Progetto grafico della copertina del libro “I Giorni Raccontati. Un calendario civile antifascista”

Ecco l’ultimo progetto grafico che ho realizzato per la copertina di un libro.

Una grafica molto sobria ed essenziale per questo progetto editoriale realizzato dal comitato provinciale dell’ANPI di Bari.
L’opuscolo invita chi lo consulta, soprattutto i giovani e le giovani cui è principalmente indirizzato, a prendere parte attiva alla elaborazione e alla custodia di una memoria pubblica. Una sorta di vademecum che vuol rappresentare un avvio e un accompagnamento attraversato da un Paese relativamente giovane, la cui storia unitaria risale ad appena centosessanta anni, e la cui vita repubblicana e propriamente democratica di anni ne conta solo settantasette.

Cripta della Cattedrale di Bari

Ph Massimo Danza

La cattedrale fu fondata nel 1034 dall’arcivescovo Bisanzio, eretta per volontà del suo successore Nicola e completata nel 1064 al tempo di Andrea II, contestualmente al trasferimento a Bari del seggio episcopale di Canosa, la più antica città cristiana della Puglia, decaduta ad opera dei Saraceni dell’Emirato barese.

Teatro Margherita

Ph Massimo Danza

Il Teatro Margherita fu edificato tra il 1912 ed il 1914 nell’ansa del vecchio porto su pilastri fondati nel mare, per eludere il patto siglato tra il Comune di Bari e la famiglia Petruzzelli secondo il quale l’amministrazione s’impegnava a non realizzare altri teatri sul suolo comunale, ad eccezione delle costruzioni sul mare. Il teatro sorse in sostituzione del Varietà Margherita, un teatro in legno inaugurato il 5 ottobre 1910, che fu oggetto di violente critiche sia da parte degli imprenditori locali, che presentarono un progetto simile senza ottenere l’autorizzazione, sia dai fratelli Messeni, proprietari del Teatro Petruzzelli, che nel varietà videro un potenziale concorrente. Il Margherita in legno ebbe vita breve in quanto il 22 luglio 1911, alle tre del mattino, il teatro fu raso al suolo da un violento incendio che lo distrusse nel giro di un’ora e le cui cause non furono mai chiarite, anche se non vi fu l’esclusione del dolo.