Riflessioni a raccolta 287

Coronavirus: disastro o opportunità?

Voglio proporti una lettura diversa del momento difficile che stiamo vivendo. Invece di abbatterci e scoraggiarci dobbiamo guardare a questo momento come ad una opportunità.


È l’occasione che ci viene data per azzerare tutto e ripartire. È l’occasione per dire basta alle divisioni. È l’occasione per unirci e lavorare tutti verso un unico obiettivo. È l’occasione per l’Italia di ritrovare se stessa, la sua vera identità.


Questo é il momento di abbandonare al loro triste destino tutti coloro che remano contro anche in questo momento storico. Potranno avere ancora un po’ di consenso oggi, ma non avranno futuro.

Dobbiamo essere prudenti, rispettosi delle regole, perseveranti, fiduciosi e uniti nella concordia ne verremo fuori tutti.


Dopo la Cina siamo stati il primo paese europeo a vivere la contaminazione. Se sapremo gestirla bene saremo i primi ad uscirne. Ecco dove sta l’opportunità. Lavoriamo sodo, lavoriamo uniti e potremo davvero ripartire e tornare ad essere un paese trainante. Forza!

Riflessioni a raccolta 286

Riflessioni a raccolta – 286

In questo periodo ci sono 2 tipi di errore che stanno commettendo alcune aziende:

1- quelle che non vogliono comunicare fino alla ripresa delle attività, e questo lo abbiamo visto con la riflessione 285 che ti invito a guardare.

2- quelle aziende che continuano a comunicare senza cambiare registro. Come se non stia succedendo nulla. Continuando a proporre anche inserzioni a pagamento che spesso risultano fuori contesto.

Se da un lato non si può sparire e abbandonare i clienti, dall’altro non è corretto fare finta di nulla e mantenere lo stesso PED (piano editoriale). Agli occhi dei fan sembra che l’azienda viva su Marte, avulsa dal contesto del momento in cui stiamo vivendo.

Ora è il tempo di essere vicini ai fan delle pagine comunicando le informazioni utili, infondendo un po’ di serenità e creando intrattenimento. Cioè le aziende devono essere presenti per coccolare i clienti, per farli sentire meno soli in questo momento di isolamento.