Naufragio a Pane e pomodoro

Ph Massimo Danza

Un eroico infradito giallo ha affrontato le onde dell’Adriatico per poi soccombere alla sabbia e al sole.

Testimoni oculari riferiscono di aver visto il sandalo lottare strenuamente contro le correnti, ma alla fine è stato costretto ad arrendersi.

Riposa in pace, eroe dell’estate!

L’alba sul bagnasciuga della spiaggia di Pane e pomodoro

Ph Massimo Danza

L’alba sussurra promesse di nuovi inizi. Ogni giorno è un’opportunità per rinascere e trovare bellezza nei piccoli momenti.


Bari, spiaggia di Pane e pomodoro.

In equilibrio tra cielo e mare

Ph Massimo Danza

Sospesa tra cielo e mare,
una pietra ride di fronte all’orizzonte sfumato, sfida la marea.
Sotto un velo di nebbia che il mondo nasconde,
sta l’equilibrio, un segreto, una quiete perfetta.

Un sasso, posato con cura dall’artista invisibile,
chiama i passanti a una sosta, a un respiro più profondo.
Guarda, dice, come basta poco per un miracolo:
un tocco, un equilibrio, una pausa nel tempo.

Camminare sulle acque

Ph Massimo Danza

Nella quiete dell’alba, un uomo solitario sfida la legge della gravità, camminando con grazia sulle acque placide. Accanto a lui il suo fedele cane lo segue.
I raggi dorati tingono di calore la scena, mentre l’uomo e il suo compagno peloso sembrano essere in perfetta armonia con la natura, creando un clima di magia.

Teatro Margherita

Ph Massimo Danza

Il Teatro Margherita fu edificato tra il 1912 ed il 1914 nell’ansa del vecchio porto su pilastri fondati nel mare, per eludere il patto siglato tra il Comune di Bari e la famiglia Petruzzelli secondo il quale l’amministrazione s’impegnava a non realizzare altri teatri sul suolo comunale, ad eccezione delle costruzioni sul mare. Il teatro sorse in sostituzione del Varietà Margherita, un teatro in legno inaugurato il 5 ottobre 1910, che fu oggetto di violente critiche sia da parte degli imprenditori locali, che presentarono un progetto simile senza ottenere l’autorizzazione, sia dai fratelli Messeni, proprietari del Teatro Petruzzelli, che nel varietà videro un potenziale concorrente. Il Margherita in legno ebbe vita breve in quanto il 22 luglio 1911, alle tre del mattino, il teatro fu raso al suolo da un violento incendio che lo distrusse nel giro di un’ora e le cui cause non furono mai chiarite, anche se non vi fu l’esclusione del dolo.