Riflessioni a raccolta ~ 140

Puoi affermare di avere delle pagine social che funzionano e che sono efficaci per il tuo business non per il numero di fan o di follower ma valutando tutta un’altra serie di parametri un po’ più complessi che consentono di capire se hai creato un buon Engagement.

Chianalea di Scilla

Il borgo di Chianalea di Scilla è uno di quei posti che ti rimane nel cuore. Una piccola gemma della costa Viola fatta di casette a picco sul mare, di panorami sullo Stretto che ti rapiscono, di sfumature dal verde smeraldo che ti lasciano lì, con gli occhi che non riescono più a staccarsi da quella meraviglia.

Da sempre è definita “la piccola Venezia del Sud”. Il motivo? Le case sono costruite direttamente sugli scogli e separate da piccole viuzze, proprio come i canali della Serenissima.

Ph Massimo Danza

Poster 12×3 Colella sulla sicurezza stradale

Continua la campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale ideata e realizzata per il cliente Autocarrozzeria Colella. Dopo il messaggio sull’uso delle scarpe giuste e comode ecco quello sull’attenzione e sull’uso dello smartphone. Alla guida niente live, selfie o chat. Guida e basta.

Pentedattilo borgo carico di fascino e mistero

Pentedattilo sorge arroccato sulla rupe del Monte Calvario dalla caratteristica forma che ricorda quella di una ciclopica mano con cinque dita.

Pentedattilo, borgo carico di fascino e mistero, è immerso in un paesaggio incantevole, la Vallata Sant’Elia, dove è possibile ammirare le bizzarre rocche arenarie di Santa Lena e di Prasterà in mezzo alle distese di ginestra, agli ulivi, ai gelsi e ai fichi d’India, e in primavera ai mandorli in fiore e alle mimose.

La Vallata custodisce inoltre, distribuiti nel territorio tra Pentedattilo e Fossato, diversi mulini dalla tipologia a ruota greca, in passato alimentati dalle acque della fiumara Sant’Elia, risorsa importantissima per l’economia della vallata.

Ma l’elemento che più di ogni altro cattura l’attenzione è la maestosa rupe di arenaria sovrastante il borgo.

Riflessioni a raccolta 139

Determinazione, resilienza, costanza. Per raggiungere i tuoi sogni non devi scoraggiarti, e mentre tutti gli altri a poco a poco desistono tu devi continuare. Anche quando sembra che non ci sia più speranza. Poi, quando quasi tutti mollano tu comincerai a vedere che i tuoi sogni si materializzano.

Bova la capitale della grecità in Calabria

Arroccata su un’altura dell’Aspromonte orientale, Bova è considerata la capitale della grecità in Calabria, il centro più importante delle comunità greche o Bovesia. Un’isola linguistica che comprende Bova, Condofuri, Gallicianò, Roccaforte del Greco, Roghudi, dove si parla ancora un dialetto di derivazione greca e si conservano le tradizioni dell’antico Oriente. La tradizione grecanica sopravvive nell’artigianato tessile, nella produzione di coperte e tappeti di gusto orientale, dalle accese policromie, e non solo.

Ph Massimo Danza

Dallo sperone roccioso di Bova superiore

Dal balcone di Bova, posto in posizione panoramica a 850 metri d’altitudine, è possibile abbracciare con lo sguardo tutto l’arco costiero. Il borgo è uno dei centri più importanti dell’isola grecanica della provincia di Reggio Calabria e vanta una lunga storia di cui rimangono molte tracce nell’abitato. Il castello Normanno (secoli X-XI), ridotto a rudere, sorge in cima a uno sperone roccioso.

Ph Massimo Danza

Riflessioni a raccolta 136

Dipende molto dalle tue scelte quali colori assume la tua vita. Se vuoi farne un quadro vivo e ricco di luce non puoi trascorrere il tempo a lamentarti per quello che succede. Fatte le dovute analisi e valutazioni dei problemi poi sono le tue scelte a dare colore alla tua vita. Se continui solo a lamentarti vuol dire che stai scegliendo di dipingere la tua vita di grigio.

Il punto Stretto

Lo Stretto di Messina è un luogo ricco di suggestione e fascino. Ecco chi erano Scilla e Cariddi, i leggendari mostri dello Stretto di Messina.

Scilla, “colei che dilania” strappando i marinai dalle loro navi ogni volta che passavano vicino alla sua tana nello Stretto, in origine fu una bellissima ninfa, di rara bellezza, secondo alcuni figlia della dea Crateiso; secondo altri di Forco, divinità marina della mitologia greca, e di Ecate, dea degli incantesimi e degli spettri, rappresentata dal numero tre. La ninfa amava passeggiare lungo le spiagge di Zancle, l’antica Messina. Secondo una versione, la sua bellezza era pari alla sua vanità, tanto da non concedersi a nessuno dei suoi corteggiatori, tra cui Glauco, dio marino per metà pesce.
Perdutamente innamorato di Scilla al punto da ricorrere all’aiuto della maga Circe, a sua volta interessata alle attenzioni di Glauco al punto da non elaborargli una pozione d’amore ma un’altra, versata nello spazio d’acqua in cui la ninfa era solita turffarsi.La malcapitata Scilla, immergendosi nelle acque toccate dal maleficio, si trasformò in un orrendo mostro… un essere con 12 potenti zampe e 6 teste di orribili cani, dotate di immense fauci e tre file di denti aguzzi. Disperata per il suo orribile aspetto, la ninfa decise di nascondersi sotto le acque marine, scaricando tutto il suo rabcore neri confronti dei marinai che vi si avvicinavano.Il mostro fu ucciso da Ercole, irato per la perdita di parte del suo gtegge durante l’attraversamento dello Stretto di Messina ma per la natura divina della creatura, venne resuscitata e riposta a guardia di quel tratto di mare.

Per Cariddi, “colei che risucchia”, figlia di Poseidone e di Gea, Madre Terra, sottrasse dei buoi dal gregge del semi dio Eracle per mangiarseli, al passaggio dallo Stretto. Zeus la trasformó in un mostro e Cariddi rimase nello Stretto di Messina, nella riva opposta a Scilla, tracannando enormi quantità di acqua per poi risputarla con violenza in mare, causando vortici che inghiottono le navi di passaggio provocando naufragi.