A Bari la tradizione del mercato serale del 23 dicembre riserva sempre sorprese di lusso.
Tag: massimo danza
Natale a Bari
Na stòria vècchie ddò vògghie chendà
E ttanda ggènde sop’av’a penzà.
Tand’ànne ndrète abbàssce a na grotte,
Sènza fenèste e la porta rotte,
M-Mènz’a na vacche e nu ciucciarìidde,
Nasscì na notte nu Bammenìidde.
Facève fridde, stève la nève,
Iìnd’a la grotte u ffuèche non stève,
La vacche e u ciùcce cu ffiàte lore,
O Bammenìidde dèvene calòre.
A la mbrevìse nu rusce rusce
(A la mbrevìse = All’improvviso)
De stèdde n-gìile, nu fuscia fusce
(n-gìile = in cielo)
De pegherèdde, ggènd’e pastùre
Pe scì a canòssce stu criatùre.
Na stèdda grosse strate seggnàve
La bbona nove u vìinde pertàve,
Scève gredànn’a ttotte la Tèrre:
«Vu sìte frate avàst’a ffà uèrre,
Stanòtte iè nnate u Redendòre
Pe ddange a ttutte pasce e amòre!»
Ma cudd’amòre ddò no nge stà cchiù,
Non u canòssce mò la gevendù,
S’accìde iòsce e lladre e sceppatùre (sceppatùre = scippatori)
Vonne n-galère sènz’avè pavùre;
Sta ggènde non gapìssce ca la Tèrre
Sparèssce ce s’appìcce n’àlda uèrre.
Peppino Santoro
(«La Gazzetta del Mezzogiorno», Bari, 16 dicembre 1984)
Riflessioni a raccolta – 346
Sono assolutamente d’accordo con Riccardo Scandellari anche perché negli ultimi anni ho sperimentato sulla mia persona questo concetto.
Fino a qualche anno fa non producevo molti contenuti sui social e quando lo facevo erano piuttosto casuali e senza una idea di fondo. Poi ho cominciato a raccontarmi. E l’ho fatto per quello che sono umanamente e per come svolgo la mia professione.
Cosa è successo? Che adesso online ci sono e sono riconoscibile. Ci ho messo la faccia e non sono più il signor nessuno. Certamente ho ancora molto da lavorare. Sul Content marketing e personal branding non si finisce mai. Ma oggi sono il frutto della fiducia che ho provato a costruire, delle promesse che ho saputo mantenere e della connessione umana che ho cercato di creare attraverso la condivisione.
Sono Massimo Danza e non mi interessa apparire meglio degli altri o di quello che sono. Mi interessa essere presente e riconoscibile online con la mia personalità, la mia identità e la mia professionalità.
Hai bisogno di una consulenza? Ecco il mio numero di telefono personale 348.3380088
Bari: alba a pane e pomodoro
Ho ascoltato il rumore delle onde infrangersi sulla sabbia mentre il sole sorgeva all’orizzonte.
Al passo col sole, si sono risvegliate emozioni nascoste, sentimenti celati dietro false speranze.
Con il sole si è risvegliata l’anima mia.
Dettagli Nicolaiani
Basilica di San Nicola – Bari
Riflessioni a raccolta – 345
Da un po’ ho smesso di perdere tempo nel dare risposte ragionate e argomentate a quei soggetti che ti prendono di mira per screditare il tuo lavoro o per contestare quello che hai scritto in un post.
Nel passato ho perso troppo tempo inutilmente. Ora basta. A chi si comporta in questo modo concedo solo una risposta ma poi non mi lascio più trascinare nel vortice della sterile polemica. Perché il troll ha tanto tempo da perdere, io invece non posso più permettermi di perdere tempo su queste inutili discussioni che non producono nulla di buono.
Se quello che dico e faccio non piace, invito a ‘cambiare bacheca’.
Non voglio più tentare di piacere ad ogni costo a tutti. Voglio vicino a me quelli che condividono il mio modo di essere e di fare.
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Grigia è ogni teoria e verde l’albero della vita. (Goethe)
La paziente attesa del cormorano per far asciugare le piume.
Riflessioni a raccolta – 344
Sono serie tv in formato verticale che stanno spopolando in Cina. Gli episodi durano mediamente tra i 3 e i 5 minuti, hanno un ritmo molto veloce e battute a effetto ricorrenti (le cosiddette punchline).
Si possono guardare per poco tempo, magari mentre si fanno brevi spostamenti urbani. Sono comunque pensate per collegarsi subito con quelle seguenti ed essere guardate tutte l’una dopo l’altra, un po’ come si fa spesso con Netflix ma con tempi molto più brevi.
Nelle serie tv verticali vengono usate delle tecniche inusuali per la televisione tradizionale, come la divisione in due o più parti dello schermo, per inquadrare più momenti diversi contemporaneamente e transizioni tra una scena e l’altra che ricordano un po’ lo stile dei fumetti.
Il “vertical drama” si svilupperà anche da noi? Difficile dirlo perché le serie televisive occidentali hanno preso strade diverse trasformando le singole puntate in piccoli film.
Inoltre, le puntate delle serie più recenti e di successo sono di solito lunghe un’ora o più, cosa che rende difficoltosa la visione tramite smartphone. Gli utenti cinesi sembrano anche più inclini di quelli occidentali a guardare serie tv sugli smartphone. Pensa che secondo Netflix, solamente il 20 per cento dei suoi utenti guarda film o serie tv da mobile.
Secondo me si aprono scenari interessanti per le aziende che vogliono fare storytelling. Staremo a vedere.
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Bari effetto cannocchiale
Dalla fontana del giardino Garibaldi al teatro Mergherita